Una nuova chiave di lettura per capire l’Apocalisse
Dottrina, Sacra Scrittura

Una nuova chiave di lettura per capire l’Apocalisse

E venne il giorno…

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. ~ Apocalisse 12, 3
Apocalisse, ecco alcuni sinonimi: catastrofe, distruzione, rovina, sconvolgimento. Questi sono qualcuno dei tanti vocaboli che accompagnano la parola greca apokálypsis, ovvero rivelazione, ma questo significato nel nostro immaginario non coincide con questa vocabolo, ma è abbinato spesso e volentieri a qualcosa che è critico, vitale, pericoloso, qualcosa che mette in relazione la colpa con il giudizio e la stessa, quasi sempre, finisce con il mettere la parola fine all’umanità peccatrice… ma è davvero così? In questo articolo andremo ad analizzare il significato intrinseco della parola che ormai è attribuita al Libro di Giovanni
apocalisseRivelazione.
“; e perché a dispetto delle immagini che evoca, colpisce il nostro “io” più di quanto noi possiamo immaginare. Ma non solo, capiremo che il peccato originale e il Libro della Genesi sono parte integrante del Libro di Giovanni; capiremo che la storia dell’umanità non può essere compresa senza un principio e una fine, senza un alfa e un omega e, per fare questo, andremo ad analizzare se pur parzialmente l’Apocalisse di San Giovanni [open] [close]

La scelta

La parola krino nel greco antico veniva usata per indicare la mietitura del grano
L’apocalisse, invece, rappresenta il cambiamento, il capovolgimento del quotidiano, il cambiamento radicale, di prospettiva, dove la prepotenza della realtà distrugge ogni teoria; questo stravolgimento si può riassumere con una parola: crisi. Nell’utilizzo comune la parola crisi ha un’accezione negativa, ma riflettendo sulla etimologia della parola greca κρίνω-krino, scopriamo che “crisi” significa: separare, discernere, valutare, giudicare. Nonostante il termine stesso indichi quindi un’opportunità, e quindi la possibilità di cambiare, oggi si risponde a questa crisi con la paura, con l’incapacità di relazionarsi con qualcosa che il più delle volte mette in discussione le nostre certezze. E siccome l’apocalisse rivela una realtà e una sola verità, come sarà possibile uscire da questa crisi? Come sarà possibile valutare, discernere e giudicare? La risposta è semplicemente una: con la giusta chiave di lettura.
Benedetto XVI: “Quindi fa parte del diventare cristiani l’uscire dall’ambito di ciò che tutti pensano e vogliono, dai criteri dominanti, per entrare nella luce della verità sul nostro essere e, con questa luce, raggiungere la via giusta” ~ Benedetto XVI, L’infanzia di Gesù, Rizzoli 2012
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L’apocalisse di San Giovanni e il peccato originale

San Giovanni apostolo ed evangelista
Nell’Apocalisse per eccellenza, quella di San Giovanni, la Rivelazione viene scritta in modo volutamente ermetico e simbolico, in modo che solamente dopo che gli eventi si siano susseguiti o/e avverati se ne comprenda il significato. È così del resto con tutte le profezie. L’evento è dunque la chiave per interpretare la storia, senza la chiave non esiste Rivelazione. Inoltre ogni storia deve avere un senso cronologico. È chiaro, ad esempio, che non puoi capire una storia solo partendo dalla fine, ma avrai bisogno di un inizio per comprendere il perché dei fatti. Sapere il fine ultimo e, pertanto, il solo significato
escatologicoIl fine ultimo della storia.
come pretendono la quasi totalità degli esegeti non ci darà il vero significato di una rivelazione, ci mancherà sempre qualche pezzo. Il
peccato originaleIl peccato commesso da Adamo, che ha deturpato la natura umana.
è quel “pezzo”, ossia la chiave di volta, l’anello mancante che regge tutto il racconto. Se tocchi la
base del raccontoL'incidente scatenante che ha portato a Cristo.
crolla tutto; se la base non è convincente, tutto il racconto stona. Ed ora il racconto della caduta rivelato a don Guido Bortoluzzi, in “Genesi Biblica – Nuova luce sull’origine dell’uomo e sul peccato originale“, può dare finalmente senso al racconto, di come all’inizio dei tempi tutto precipitò, di come poi e perché con l’avvento del Messia, nostro Signore Gesù Cristo, con l’inizio della sua predicazione segnò l’inizio della Rivelazione, dell’Apocalisse, per raccontarci che c’è stato un inizio con il peccato e che c’è un mezzo per salvarsi da esso – Gesù Eucaristia – e che senza di esso non può esserci la salvezza. Capire il vero significato di questa apocalisse darà all’umanità ferita dal peccato pieno convincimento della azione salvifica di Dio. [open] [close] L’Apocalisse di San Giovanni è l’ultimo libro del nuovo testamento e viene scritta sul finire del I secolo dopo Cristo intorno al 90 d.C. sull’isola Greca di Patmos, dove lo stesso autore dichiara di essere stato esiliato a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. La rivelazione viene data da Dio all’evangelista per mostrare gli eventi che avverranno nel corso della storia (Ap 1, 1-9). [open] [close]

Conclusione: dall’Alfa all’Omega

L’Apocalisse di San Giovanni è il paradigma della storia dell’uomo e rappresenta tutta la storia dell’umanità, dall’inizio alla fine, dalla Genesi (l’Alfa) all’Apocalisse (l’Omega). Il libro della Genesi e il peccato originale aggiunge oltre al significato escatologico un significato 
protologicoLegato allo studio delle origini.
. Ossia si parte da un prima per arrivare ad un dopo. Con le giuste chiavi di lettura, la Genesi e la comprensione del peccato originale danno il senso a tutto il racconto dell’umanità e del valore redentore e salvifico di Nostro Signore Gesù Cristo.
San Paolo di Tarso: “Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.” (1 Corinzi 15, 21-22)
Ricapitolando, la Rivelazione del Libro della Genesi ci dà la possibilità da parte di Dio di comprendere ad oggi il vero significato del peccato originale e di come questa apokálypsis può chiudere il cerchio sul perché abbiamo bisogno di una redenzione, di una resurrezione della carne (
Rm 8: 22

Romani 8:22

Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;

). Questa incredibile opportunità è il frutto della Misericordia di Dio affinché anche l’uomo di oggi creda e capisca come tutti gli eventi sono collegati dall’inizio alla fine.
Gesù: “Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.” (Luca 8, 16-17)
Ho la consapevolezza che quanto da me asserito alcuni lettori susciterà curiosità riguardo le possibili relazioni che esistono tra il Libro della Genesi e quello dell’Apocalisse di San Giovanni, ma questo articolo voleva essere solamente introdurre l’argomento del peccato originale in relazione al Libro di Giovanni. Sarà solo l’inizio di un lavoro di riflessione sul Libro di Giovanni che qui su Peccato Originale porteremo avanti. 😉
La sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato ~ Apocalisse 12, 4
5 Luglio 2017

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ONE COMMENT ON THIS POST To “Una nuova chiave di lettura per capire l’Apocalisse”

  1. Per i pochi lettori che conosco la reazione e’ la stessa. Si aprono mondi scientifici e sociali finalmente comprensibili. Siamo convinti dello sviluppo della Genomica (se esiste) per capire e gioire del disegno di Dio.

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