Perché il Figlio di Dio è nato da una vergine?
Magistero

Perché il Figlio di Dio è nato da una vergine?

Perché Gesù si è fatto carne per salvarci? E perché ha scelto di nascere da una vergine?

Il Cristo Gesù […] spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte alla morte di croce. ~ Filippesi 2, 7-8
Nei giorni delle festività natalizie, cioè dell’avvento, si festeggia la nascita di Gesù e la maternità di Maria. Come il testo di
Filippesi 2: 7-8

Filippesi 2:7-8

7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

chiarisce bene, Gesù non è semplicemente un
MessiaUna figura inviata da Dio per attuare un piano di salvezza.
, ma il prediletto Figlio di Dio. Magari sarà poco “natalizio” farlo presente, ma i demoni furono i primi a riconoscere la vera natura di Gesù quando si manifestò pubblicamente:
Indemoniati: “Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?” (Matteo 8, 29) “Tu sei il Figlio di Dio!” (Marco 5, 7) “Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!” (Marco 14, 61)

Pertanto in quest’articolo non ci limiteremo a dire ciò che è ovvio: Gesù è il nostro Signore, l’unico in grado di offrirci la salvezza, ma sfrutteremo alcune delle chiavi di lettura offerte dalla filogenesi per rimarcare alcuni concetti importanti sul ruolo e sulla nascita di Gesù. Il primo tra tutti, come viene definito da Dio nel Vangelo, è Gesù come il Figlio prediletto, nel quale il Padre si è compiaciuto (
Mt 3: 17

Matteo 3:17

Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

). Dunque Gesù, in quanto Figlio di Dio, è generato e non creato. E si fece carne nel grembo della Vergine Maria di propria spontanea volontà (
Gv 1: 1

Giovanni 1:1

(Eb 1:1-3; 1Gv 1:1-3; 5:13)
Prologo
(1Gv 1:1-3; 5:20; Gv 8:12; 14:9)(Pr 8:22-31; Cl 1:15-17)(Mi 5:1; Ro 9:5; Eb 1) Gv 20:31
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

).

La verginità di Maria… era davvero necessaria?

Le ragioni della verginità di Maria sono molteplici e se ne possono prendere in esame alcune.
La prima legata alla tradizione profetica presente in tutta la tradizione ebraica, Vecchio Testamento incluso. La più nota resta quella riportata nel libro di Isaia:
Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. ~ Isaia 7, 14
In realtà c’era un’attesa messianica, certamente meno nota ai più, anche nel mondo politeista, come testimoniato dall’arrivo dei Magi. Ma quest’ultima l’affronteremo più in dettaglio in un altro articolo.
La seconda ragione riguarda l’umiltà. Maria doveva offrire un esempio perfetto di obbedienza. Doveva essere spiritualmente vergine, perché pronta ad accogliere qualasiasi cosa Dio avrebbe operato in Lei. La verginità a cui noi tutti siamo chiamati è quell’umiltà e apertura di cuore a cui allude Gesù in Marco 2, 21-22:
Gesù: “Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi.”

La terza ragione è che doveva essere chiaro, fin dal principio, che Gesù non era opera degli uomini ma di Dio. Gesù nasce da una vergine, che non ha conosciuto uomo (
Lc 1: 34

Luca 1:34

Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?»

), per rimarcare la sua natura di Figlio di Dio, generato e non creato per opera della Spirito Santo. Questo perché le cose davvero importanti si fanno da sé, per opera della Provvidenza… e restano di Dio, non nostre! L’idea che Gesù non potesse essere generato normalmente, cioè dall’unione del gamete maschile di Giuseppe con l’ovulo di Maria, per alcuni potrebbe sembrare in ogni caso
sessuofobiaPaura del sesso o rifiuto della sessualità in tutto ciò che è sacro.
. Ma c’è un’altra importantissima ragione che portò Dio a scegliere come Madre di Cristo una fanciulla preservata del tutto dal
peccato dei primordiIl peccato commesso da Adamo che deturpò la natura umana.
e definita tutt’oggi come l’Immacolata Concezione. Maria fu creata da Dio senza le tare ereditarie trasmesse dal peccato originale, presenti in tutta la stirpe umana per colpa di Adamo e del successivo peccato della
stirpe di SetI Figli di Dio che si unirono alla figlie degli uomini.
(
Gen 6: 1-4

Genesi 6:1-4

Corruzione del genere umano
(Es 34:15-16; 2Co 6:14-18)(Sl 14:1-4; Ro 3:10-18)
1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 2 avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. 3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».
4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.

). Affinché Maria potesse essere a tutti gli effetti Madre del Figlio di Dio e del Messia, doveva trasmettere a Gesù 23 cromosomi perfetti. Gli altri 23 furono creati direttamente da Dio. Dunque, piaccia o no, la verginità di Maria non ha solamente un valore spirituale e/o simbolico, ma assolutamente concreto. Maria doveva essere a tutti gli effetti la Madre di Dio, del Messia, anche da un punto di vista biologico. Conseguentemente, la sua verginità fisica era altrettanto necessaria.

Vero Dio e vero uomo?

Come la Chiesa cattolica insegna, Gesù era già unito al Padre da ben prima di incarnarsi nel grembo della Vergine Maria. Anzi, come spiega la Scrittura, divenne simile a noi, umiliandosi, per offrirci l’opportunità di unirci a Lui:
Gesù: “[…] ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, […] nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.” (Luca 20, 35-37)

Da questo se ne può dedurre che Gesù aveva già una perfetta unione
ipostaticaPerfettamente unito al Padre.
a partire dalla sua più tenera infanzia. Anzi, dal suo concepimento in Maria. Come tutti Gesù dovrà crescere (
Lc 2: 40

Luca 2:40

E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui.

) e, in seguito, prendere piena consapevolezza del suo ruolo messianico. Ma la sua unità con Dio Padre non fu affatto il risultato di un percorso. Anzi, usando un eufemismo, si trattò di una condizione naturale proprio come per Adamo nell’
EdenLa terra prima del peccato originale, ma soprattutto la condizione umana prima della caduta. L'Eden più che un luogo geografico è una condizione dell'umanità nei tempi che precedettero il peccato di Adamo e la sua propagazione.
.

Perché Gesù nasce in una stalla e viene deposto in una mangiatoia?

nascita di Gesù
La nascita di Gesù è da sempre una delle rappresentazioni sacre più importanti nel Cristianesimo
In quella santa notte, la Provvidenza operò un’immagine grandiosa: mostrò quello per cui Gesù sarebbe stato destinato nella sua vocazione di Figlio dell’uomo: avrebbe dovuto riparare ai peccati di Adamo nutrendo noi tutti, resi deboli e bestiali, quindi in parte animali, dal peccato del primo uomo, offrendoci se stesso come cibo. La scena della natività, in realtà, ci mostra Cristo Eucaristia: Gesù dona tutto se stesso per renderci come Lui. Pertanto ai pastori che fecero visita al bambin Gesù fu offerta un’immagine profetica: l’intera umanità avrebbe dovuto nutrirsi del corpo e del sangue di quel bambino, adagiato in una mangiatoia per poter essere redenta e preparata alla resurrezione della carne.

Conclusione

Grazie a don Guido Bortoluzzi l’immagine del natività, cioè di un Dio che nasce da una vergine, che si fa adagiare come bambino in una mangiatoia che gli fa da culla, scaldato dal fiato di 
alcuni animaliLa tradizione insegna da un bue e da un asino.
, e visitato dagli ultimi (i pastori, i nomadi) rappresenta la storia dell’intera Chiesa. Ma soprattutto rappresenta la condizione dell’intera umanità, perché adesso sappiamo che quegli animali che necessitano del nutrimento divino, di quella carne nuova e libera dalle ferite del peccato che portano alla bestialità, siamo noi figli degli uomini. Sappiamo che gli ultimi, come i pastori, nella loro miseria saranno i primi ad accorrere a Cristo, riconoscendosi bisognosi di un salvatore (
Mt 5:3

Matteo 5:3

«Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

). Grazie a questa nuova consapevolezza, possiamo meglio comprendere quanto sia fondamentale per ognuno di noi il nutrimento dell’Eucaristia. In questo senso, meditare l’immagine della natività alla luce di quanto ci è stato rivelato sul peccato originale ci permette di meglio comprendere l’importanza dei Sette Sacramenti della Chiesa cattolica, nutrimento per noi tutti che attendiamo con impazienza la resurrezione finale della carne, che per sempre cancellerà le ferite del peccato che ci ha resi quasi incapaci di accogliere in noi lo Spirito di Dio.
28 Dicembre 2017

About Author

Alessandro Pacifico Affascinato dalle storie di Arda, ho cercato di capire perché Tolkien sostenesse che a essere immaginario è solo il tempo in cui sono ambientati i suoi racconti. Ho così iniziato un lungo cammino, che mi ha portato ad amare il Libro della Genesi grazie a don Guido Bortoluzzi, fino all'esperienza del percorso dei 10 Comandamenti di don Fabio Rosini. La fede cristiana è soprattutto un'esperienza di bellezza, ben lontana dall'ideologia e dall'emozionalità di chi la riduce ad un sterile atto di cieca convinzione. La mia passione per la scrittura e la sceneggiatura comincia dall'amore per la narrativa, per il fumetto e tutto ciò che porta alla storia delle storie.


ONE COMMENT ON THIS POST To “Perché il Figlio di Dio è nato da una vergine?”

  1. Il punto a mio parere più importante in questo articolo è proprio l’aver potuto comprendere meglio che solo con l’Eucarestia, solo con il Sangue Divino, e la Grazia Divina, è auspicabile per i figli degli uomini “tornare” a ri-diventare Figli di Dio, in senso non solo morale spirituale, ma anche fisico concreto.

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