Cambiamento del linguaggio nella Chiesa cattolica
Storia

Cambiamento del linguaggio nella Chiesa cattolica

Cosa è andato storto?

Quali sono le ragioni per cui l’Occidente è stato scristianizzato? L’Europa post-cristiana continua inesorabile la sua secolarizzazione, nonostante la Chiesa faccia di tutto per essere sempre più vicina, presente e aggiornata al pensiero odierno. Forse, anzi certamente, è proprio questo cambiamento legato al linguaggio l’origine della crisi, dello svuotamento teologico che ha ci ha portato a negare anche le verità più fondamentali della fede in cerca di un irrazionale desiderio di consenso da parte un mondo che, in ogni caso, è apertamente ostile nei confronti di ogni aspetto del cattolicesimo (
Gv 15: 20-21

Giovanni 15:20-21

20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.

Questo brano nel contesto

). Inoltre, la creazione mediata può aiutarci a uscire da questo cattolicesimo sociale e umanista? [open] [close]

In principio…

“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.” (Gv 1, 1-3)
Il genere umano si contraddistingue profondamente dalle altre specie per il senso della parola. Non per la parola stessa, ma per la sua concezione o comprensione. Infatti anche un sordo-muto può sviluppare un proprio linguaggio. La parola, il Logos, è quello che ci rende a immagine e somiglianza di Dio. Sì noti bene, “a immagine”, perché come Antonio Damasio e le neuroscienze hanno dimostrato in sfavore di Cartesio, ciò che ci rende persone non è il pensiero, ma la capacità di concepire delle immagini da associare a dei concetti. L’uomo senza una realtà visualizzabile, in soldoni, non sussiste. Senza relazione… non esistiamo! Questo ci aiuta anche a capire che il trascendente non è l’assenza dell’immanente, ma qualcosa che include e supera anche la condizione attuale. Per meglio comprendere quanto appena affermato, si dovrebbe entrare in concetti complicatissimi, legati alla dimensione spazio-tempo, alla fisica quantistica, alla metafisica, ma non è questo che al momento ci interessa. La questione è un’altra: cosa ci ha portato a non capirci più nulla, fino a ritrovarci in un mondo post-cristiano che non è più in grado di concepire il senso del sacro? [open] [close]

La storia del Cristianesimo… in breve!

«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore […] » (Gv 10, 1-2)
L'umanità decadutaDunque almeno in questo articolo diamo per scontato che nessuno sia perplesso sulla questione del peccato originale!
, da dopo la completa propagazione del male commesso da
AdamoIl capostipite dell'umanità.
ha vissuto un lungo travaglio di barbarie. Il mondo greco-romano, per quanto sviluppato a livello filosofico e tecnologico, restò sostanzialmente barbarico e ideologicamente prevaricatore. Sì, il diritto romano era un principio fondante per la civiltà del passato, ma non fu affatto sufficiente a risolvere alcunché. In un mondo collegato da un linguaggio comune, quello della
lingua dell'ImperoIl latino, adottato dalla Chiesa romana.
, si crearono le premesse necessarie per la manifestazione del Figlio di Dio. La storia la sappiamo tutti, il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (
Gv 1: 14

Giovanni 1:14

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Questo brano nel contesto

). La vita di Cristo è il soprannaturale che irrompe nella storia e la cambia per sempre. Per quanto la cosa sia tuttora sminuita da chi vuole ridurre il Cristianesimo ha un elemento della storia marginale (la modernizzazione), senza la Chiesa la civiltà odierna non esisterebbe e, piaccia o no, gli anni si contano ancora da prima e dopo un certo Gesù di Nazareth. [open] [close] La Chiesa portò qualcosa di bello e nuovo nell’umanità devastata dalla bestialità, cambiandone le prospettive: non soltanto Dio è conoscibile e dalla nostra parte, ma desidera il nostro bene e vuole renderci come Lui se accettiamo lo Spirito Santo in noi.
Gesù: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio?” (Gv 10, 34-36)
[open] [close] L’umanità, dopo la storia narrata nei vangeli, inizia a dividersi in due soli schieramenti, proprio come profetizzato da Gesù in
Matteo 10: 34-35

Matteo 10:34-35

34 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. 35 Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera;

Questo brano nel contesto

,
Matteo 12: 30

Matteo 12:30

Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

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e
Matteo 25: 32-33

Matteo 25:32-33

32 E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.

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: con Cristo o contro Cristo. La propagazione del Cristianesimo, per quanto si faccia il possibile per negarlo, è accompagnata dalla bellezza, quella che ha preservato la cultura classica nei monasteri e ci ha fatto conoscere Omero, che ci ha donato la letteratura medievale, la “Divina Commedia”, le cattedrali gotiche, l’arte cristiana, la musica sacra, la letteratura posteriore (Leopardi incluso!) fino a “Il Signore degli Anelli”. Anche l’epopea di “Star Wars“, senza la fede cristiana e la Chiesa non sarebbe mai stata concepibile. C’è di base un comune denominatore: la bellezza colta nella storia, che non è più dettata dal fatalismo pagano, ma della speranza cristiana che appaga il desiderio profondo dell’uomo. Infatti così scrisse il Sommo Poeta:
Dante Alighieri: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscenza.” (Inferno, Canto XXVI, versi 119-120)
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Il rischio della gnosi

2001 Odissea nello spazio“… gran bel film! Ma resta il racconto più paradigmatico riguardo i concetti di gnosi (luciferina?), gnosticismo e teo-evoluzionismo o evoluzionismo come unica strada per il trascendente. Kubrick non lascia spazio a fraintendimenti…
In questo cammino, dove la fede cristiana è soprattutto un’esperienza di bellezza, ben lontana dall’ideologia e dall’emozionalità di chi la riduce a un sterile atto di cieca convinzione, il rischio è sempre la
gnosiLa salvezza per mezzo della conoscenza.
. La Chiesa si è prodigata per combattere tale eresia, che è sempre partita dalla negazione di un principio fondante della fede cattolica: l’esistenza del
peccato originaleIl peccato dei primordi, commesso da Adamo il primo uomo.
e la salvezza per mezzo non della conoscenza, quella che qualcuno credere ancora essere il “frutto proibito” (
Gen 3: 3

Genesi 3:3

ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"».

Questo brano nel contesto

), ma della relazione con Dio Padre, possibile per mezzo di Gesù Cristo. La vecchietta presente in chiesa tutti i giorni, ignorante o poco istruita, può essere anni luce più vicina a Dio perché intimamente legata a Lui nel suo quotidiano. Il teologo colto o l’intellettuale che nega il peccato originale o che crede di capirci qualcosa di più solo perché munito di maggiori nozioni, in realtà, è inutilmente sovrastrutturato in un dannoso autoreferenzialismo. Ossia, usando parole forti, lo si può ritenere lo stolto di cui parla la scrittura o addirittura il tiepido che Dio vomita dalla sua bocca nel libro di Giovanni (
Ap 3: 15

Apocalisse 3:15

"Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente!

Questo brano nel contesto

). Il mediocre insomma! [open] [close] Agostino per combattere Pelagio e chi come lui sminuiva la questione del peccato originale, beh, sicuramente formulò alcuni concetti sulla salvezza con maggior durezza, ma questa fu Provvidenza, perché centrò il punto: senza il sacramento del battesimo si resta solo creature di Dio e le conseguenze del peccato di Adamo si trasmettono in modo ereditario in ogni essere umano. In questa prospettiva, la battaglia tra cattolici ed eretici ha fatto qualche morto di troppo… I primi dissidenti di un certo dogmatismo non furono il popolo, ma gli intellettuali degli utopismi. I vari Voltaire, Rousseau, Robespierre, ecc… furono mossi da un problema psicologico di fondo: la Chiesa diventò assiomatica. Ossia, è così perché è così. Questo portò alcuni a dissentire per principio. La scienza che la Chiesa aveva contribuito a creare si scontrò talvolta con il bigottismo o con la paura dell’eresia. Paura giustificata, in troppi casi, perché con i vari Lutero et simili, di tragedie ne sono accadute a non finire… Ora cosa muove l’intellettuale dissidente nei confronti dell’
Ancien RégimeAntico regime: monarchia cristiana e Chiesa cattolica.
? La pretesa di capirci di più e di esercitare la sua volontà sulla società. Il pensiero giacobino è un infantile rifiuto della paternità e del ruolo paterno, che vuole abbattere il genitore per affermare la propria autonomia. Fateci caso, filosoficamente parlando, è il peccato di Adamo che si ripete, a partire dall’umanesimo che pone l’uomo al centro di tutto e Dio in secondo piano, fino alla rivoluzione francese. [open] [close]

Chiesa cattolica 2.0?

Scrisse Padre Rupnik: “Le pareti degli edifici religiosi sono sempre stati il telo sul quale la Chiesa ha dipinto il suo autoritratto.” La bruttezza delle chiese moderne parla da sé…
La svolta epoca, che dir si voglia, l’abbiamo avuta negli anni ’60-70 con la prima generazione alfabetizzata e “
multimedializzataChe fa uso di più piattaforme di comunicazione.
” della storia. Sì passò da una società più individualista che tramite i nuovi e potenti mezzi di comunicazione, quali la televisione e la narrativa presente su diverse piattaforme comunicative, imparò in breve tempo ad assimilare quel pensiero giacobino che nemmeno la rivoluzione era riuscito a inculcare alla gente. Eh, i narcisisti post-sessantotto ci andarono a nozze! [open] [close] Giovanni XXIII, che forse aveva intuito questo cambiamento della società, cercò di arginare il problema con il Concilio Vaticano II. Ma quest’ultimo fu strumentalizzato… Il cambiamento liturgico, beh, pure quello non aiutò… se ne andò via pure la potenza dell’immagine della Messa in Rito Romano Antico e il suo senso del sacro frutto di una tradizione millenaria. Le chitarre in chiesa, manco a dirlo, furono il colpo di grazia! Infine le frange progressiste, quelle ancora ossessionate per la salvezza orizzontale dell’umanità citate sopra, sfruttarono tale momento per imporre nuove posizioni teologiche non in linea con il Magistero precedente, creando all’opposto il “
tradizionalismoL'esasperata difesa della Tradizione cattolica, sia per quanto riguarda la Dottrina che per la Liturgia.
”, e in questo modo frammentando il mondo cattolico in tante realtà sostanzialmente in antitesi. [open] [close]

Teo-evoluzionismo e morale autonoma

Georg Wilhelm Friedrich Hegel: “Il mio assoluto, il mio Dio, ciò che presiede la mia vita, non è nulla di esterno a me. […]”
Duemila anni di Magistero buttati… nel secchio?! Con il ritorno della morale autonoma, come conseguenza diretta della negazione del peccato originale, dell’
apocatastasiL'inferno non esiste, anche se cozza di brutto con tutto il resto...
e, soprattutto, del non capire l’importanza della resurrezione della carne cominciata con Cristo. Invece non si comprese per tempo che essendo profondamente cambiata la cultura e le esigenze dei fedeli non era più possibile usare gli stessi metodi didattici e catechetici del passato. Il neodarwinismo offrì una visione della realtà di tipo antiteista e materialista, ed eccezion fatta per quegli esperti del settore, cattolici o anti-evoluzionisti laici che trovarono gravi lacune nei meccanismi evoluzionistici, non si riuscì a strutturare un discorso più plausibile sulla storia delle origini dell’uomo che non sfociasse nel
teo-evoluzionismoL'evoluzionismo biologico guidato dalla Provvidenza, ma che nega la creazione perfetta dell'uomo, la monogenesi e, in pratica, la caduta umana.
o nel semplicismo irreale del
creazionismo fondamentalistaAdamo fu creato dal nulla già bello che adulto.
. L’uomo trionfante nel progresso e non più essere decaduto e – inconsciamente – nostalgico di una felicità dei primordi, aderì meglio con gli ideali laicisti e anticattolici apparentemente in linea con la teoria di Darwin. I cattolici da parte loro furono attaccati dall’interno da quella teologia relativista che tutt’ora ridimensiona Adamo a un’allegoria e appoggia il teo-evoluzionismo per superficialità. [open] [close]

Don Guido Bortoluzzi… conduce alla gnosi?

In questo quadro così complesso come collocare la creazione mediata e l’ibridazione del genere umano spiegata per la prima volta da don Guido Bortoluzzi? Ipotizziamo un possibile scenario: i tradizionalisti si allarmeranno o si sono in parte già allarmati, vedendoci il rischio della gnosi, e i modernisti, meno interessati alla cosa, potrebbero reinterpretare il tutto in chiave materialista o, peggio, relativista. Tuttavia, al di là della paura onnipresente per l’insidia dell’eresia, nella riconferma dell’esistenza del peccato originale c’è tutto di guadagnato per la fede cattolica che ha bisogno di riportare la teologia alla pura e semplice narrativa: Chi? Cosa? Quando? Dove? Perché? Uno ce l’ha fatta: Gesù. Un altro ha incasinato tutto: Adamo. Sono proprio due persone reali in antitesi (
1 Cori 15: 21-22

1Corinzi 15:21-22

21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati;

Questo brano nel contesto

). E c’è un aspetto spirituale, quello su cui la Chiesa ha già detto davvero moltissimo, e uno più sottovalutato e pragmaticamente psicofisicola carne contraria allo spirito! (
Gal 5: 16-17

Galati 5:16-17

Ro 8:1-14; 13:12-14 (Ef 5:1-12; Cl 3:5-15)
16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste.

Questo brano nel contesto

) [open] [close]

Conclusione

In questa prospettiva una creazione in seme e progressiva non è nulla di male, ma a patto di tenere a mente una cosa fondamentale: un racconto più dettagliato e realistico della storia della
caduta angelicaDon Guido non nega la realtà angelica, sia chiaro!
e della storia di Adamo non sarà di per sé la “conoscenza proibita” che salverà il genere umano, tanto lo abbiamo già visto prima che l’umanità si divide in pecore e capri in ogni caso, ma solo un approfondimento della Rivelazione che sarà, per forza maggiore, metabolizzato non adesso ma nella generazione successiva, quando si tornerà alla fede dopo l’epilogo della nostra epoca secolarizzata. In che modo questo accadrà? Come sempre, quando il soprannaturale irromperà nella storia. 🙂 Detto tra noi, l’apparizione della Madonna di Fatima è un anticipo di quel
climaxParte conclusiva del racconto.
che Dio desidera per tutti noi: l’
unione ipostaticaL'uomo partecipa alla realtà divinità.
.
Gesù: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.” (Gv 17, 20-21)
26 Settembre 2017

About Author

Alessandro Pacifico Affascinato dalle storie di Arda, ho cercato di capire perché Tolkien sostenesse che a essere immaginario è solo il tempo in cui sono ambientati i suoi racconti. Ho così iniziato un lungo cammino, che mi ha portato ad amare il Libro della Genesi grazie a don Guido Bortoluzzi, fino all'esperienza del percorso dei 10 Comandamenti di don Fabio Rosini. La fede cristiana è soprattutto un'esperienza di bellezza, ben lontana dall'ideologia e dall'emozionalità di chi la riduce ad un sterile atto di cieca convinzione. La mia passione per la scrittura e la sceneggiatura comincia dall'amore per la narrativa, per il fumetto e tutto ciò che porta alla storia delle storie.


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