Si tratta di un peccato trasmesso nella natura dell’uomo. Dunque si eredita dai propri genitori?
Secondo il Catechismo della Chiesa cattolica:76. Che cos’è il peccato originale? Il peccato originale, nel quale tutti gli uomini nascono, è lo stato di privazione della santità e della giustizia originali. È un peccato da noi «contratto», non «commesso»; è una condizione di nascita, e non un atto personale. A motivo dell’unità di origine di tutti gli uomini, esso si trasmette ai discendenti di Adamo con la natura umana, «non per imitazione, ma per propagazione […]». ~ CCC CompendioDal Concilio di Trento in poi si è meglio strutturata la dottrina riguardante il peccato di Adamo e si riaffermò che il peccato originale si trasmette non per imitazione, ma per propagazione, come riportato dal Catechismo della Chiesa cattolica. Questo, alla luce delle odierne conoscenze scientifiche, dovrebbe portarci immediatamente a ritenere che si tratti di un
Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre. ~ Salmo 51, 7Altro errore comune, che troviamo apertamente in contrastato con quanto afferma la Sacra Scrittura è quello di ritenere che il peccato originale non si trasmetta nell’atto sessuale o coniugale. La trasmissione del peccato originale nasce dal fatto che viene trasmessa una natura umana ferita perché erede dell’unione tra Adamo e
Un male trasmesso dal momento del concepimento

Genesi 6:1-5
Corruzione del genere umano
(Es 34:15-16; 2Co 6:14-18)(Sl 14:1-4; Ro 3:10-18)
1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 2 avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. 3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».
4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.
5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo.
Allora il Signore disse: “Il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni”. ~ Genesi 6, 3Rispetto ai Figli di Dio che vivevano almeno 250 anni, la riduzione della longevità a 120 anni è esplicitamente una conseguenza dell’ibridazione, in quanto è la genetica a stabilire il processo d’invecchiamento. L’ibridazione tra due razze profondamente diverse portò non solo a un cambiamento delle aspettative di vita, ma anche della natura umana. La bestialità, cioè l’essere solo “carne”, perché incapace di accogliere lo Spirito di Dio, è senz’altro un’altra prova della natura genetica corrotta del peccato originale. Infatti oggi qualunque esegeta non può non riconoscere che sono proprio le ferite psicofisiche derivate dal peccato originale la ragione per cui ogni uomo non è idoneo a percepire i doni dello Spirito di Dio. Infatti, sempre citando la Genesi, lo Spirito non restò nell’uomo dopo l’unione dei Figli di Dio con le figlie degli uomini discenti dal ramo geneticamente corrotto di Caino.
Due peccati originali?

Genesi 6:4
In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.
La rivelazione di don Guido Bortoluzzi
In un tempo ormai propizio, grazie alle conoscenze scientifiche, soprattutto quelle legate alla genetica, all’Genesi 3:15
Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».
Naturalmente, quanto esposto, per essere pienamente compreso richiede l’approfondimento dell’opera di don Guido Bortoluzzi. La cosa meravigliosa è che finalmente il peccato originale non è più quel dogma assiomatico che risultava ampiamente incomprensibile e contraddittorio, ma appare finalmente chiaro e intellegibile.
Conclusione

Al momento dalla nascita noi non apparteniamo a Dio ma ad Adamo che ci ha rivendicati come sua proprietà. Lui è, infatti, il nostro naturale capostipite e signore; lui ci ha generati e solo col Battesimo possiamo liberarci dal suo dominio.
Ecco il primo video de Il mistero delle origini, dedicato al medesimo argomento:
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